Rischi senza benefici

foto di mandj98 su Flickr

 

Poche ore fa è stato sfiorato un incidente in una centrale nucleare slovena, nella città di Krsko. Esattamente, si è verificata una perdita di liquido dal sistema di raffreddamento: nessun pericolo di fuoriuscite radioattive, quindi. In ogni caso, si è tempestivamente attivata la procedura di sicurezza e il reattore è stato spento per precauzione. 

Questo succede in una centrale moderna, che rispetta tutti gli standard di sicurezza “occidentali”: non è una nuova Chernobyl, per intenderci. E succede a soli 130km da Trieste: sulla porta di casa.

E’ ancora possibile continuare a sopportare rischi (relativi) come questi senza avere alcun beneficio dall’energia nucleare? In fondo la compriamo a caro prezzo da tutti i Paesi che circondano, ma siamo esposti ai possibili rischi di un incidente, dato che ci sono moltissimi impianti vicini ai nostri confini.

Le possibili obiezioni alla scelta nucleare sono legate alla sicurezza e al trattamento delle scorie radioattive. Secondo il mio punto di vista questi due fattori non rappresentano un ostacolo, poichè tutti i Paesi con centrali nucleari hanno affrontato e risolto il problema.

Svizzera – Ufficio federale dell’energia

Francia – Electricité de France [eng]

USA – Department of Energy [eng]

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3 risposte a Rischi senza benefici

  1. savomacario ha detto:

    Per l’amor del Cielo! Siamo circondati!
    L’ “energia pulita” non è in grado di supportare il nostro Paese, non di esserne la prima fonte.

    Non prendiamo in considerazione in caso di Chernobyl, fin troppo sfruttato dagli oppositori: si trattò di un errore umano, un errore di valutazione (a coronamento di errori di progetto, di gestione e via dicendo…), e pertanto potenzialmente irripetibile. In una nazione sull’orlo del baratro, mi verrebbe da aggiungere.

    E d’altra parte nulla è sicuro e nulla è perfetto.
    Ma bisogna saper fare quello che si fa: come l’ autista di un bus deve stare attento a non investire chi attraversa la strada. Insomma, serve attenzione, come in tutte le cose che comportano un minimo di rischio.

  2. teo ha detto:

    Anche io sono favorevole al nucleare, con le dovute garanzie… che a mio parere abbiamo.
    La centrale nucleare di Krsko è peraltro di seconda generazione.
    trovo veramente inutile attaccarsi ancora alla disgrazia di Chernobyl, come fanno su altri blog (il solito blog) speculandoci sopra come avvoltoi: savo ha spiegato perfettamente il perchè e non sto qui a ripetere.
    L’italia è a rischio contaminazione ogni giorno… soprattutto il nord. Cerchiamo almeno per una volta di beneficiare di questo rischio

  3. Alessio ha detto:

    Iniziare adesso(2009) la costruzione di centrali nucleari è secondo me e secondo molte altre persone istruite in merito una pessima idea…
    Tralasciando il problema scorie, che seppur grave viene risolto nascondendole in luoghi “sicuri”(lasciando il problema agli abitanti futuri del pianeta), rimane di fatto che si tratta di una fonte non rinnovabile. I costi di costruzione sono molto elevati ed il costo dell’uranio è in continua crescita. Tutti gli stati occidentali inizieranno nel prossimo decennio a sostituire il nucleare(e le altre centrali a fonti non rinnovabili) passando a energie alternative. Mentre noi in Italia non avremmo ancora finito la costruzione delle prime centrali nucleari per di più con una tecnologia vecchia di più di venti anni(la terza generazione).
    Riflettete e leggete prima di essere così sicuri che il nucleare risolva i nostri problemi energtici.
    Le alternative ci sono, ma c’è anche la speculazione…

    (in risposta a

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